Intervista a Takoua Ben Mohamed quando il fumetto diventa intercultura

 Ciao Takoua prima di tutto ti ringrazio di aver accettato il mio invito e benvenuta su TUTTOCARTONI ci racconti un po’ chi sei 

Sono Takoua Ben Mohamed, ho 23 anni, nata nel 1991 a Douz (Tunisia) e cresciuta a Roma dal 1999. studio attualmente presso la nemo academy of digital arts cinema d'animazione. 
La mia prima infanzia l'ho vissuta in Tunisia sotto l'oppressione della dittatura di ben ali sulla mia famiglia, all'età di otto anni mi son trasferita insieme alla mia famiglia a Roma per raggiungere il babbo che era già qui come rifugiato politico.  

Inizialmente non sapevo parlare in italiano, comunicavo con i miei insegnanti e i compagni attraverso il disegno perché era l'unica lingua in comune che avevamo... Nel giro di qualche mese ho imparato l'italiano perfettamente.  

All'età di 12 anni, esattamente un anno dopo l'11 settembre, ho deciso di indossare il velo, per scelta, sapevo il significato religioso, ma prima di prendere questa decisione non capivo perché le persone quando uscivo con le mie sorelle li trattavano male, prima dell'11 settembre non era così, era un qualcosa di normale, dopo invece ho voluto provare se indossando il velo come loro sarebbe successo lo stesso anche a me, e così è stato infatti, non era importante cosa mi è stato detto ma chi me lo aveva detto, era un bambino della mia età, mi accuso di essere "talebana, terrorista", non sapevo cosa significasse e nemmeno lui sicuramente.  

Già dall'età di 10 anni ero già attiva in associazioni di volontariato giovanili, culturali ed umanitarie, influenza anche della mia famiglia essendo tutti attivisti in questi ambiti.
  
A 14 anni, conoscendo ragazze che avevano storie da raccontare come la mia decisi di iniziare il "fumetto intercultura", essendo anche appassionata di fumetti e cartoni e mi piaceva tanto disegnare da sempre. La mia prima storia è stata "me and my hijab" cioè "io ed il mio velo" che raccontava la quotidianità di una ragazza musulmana con il velo, quando decide lei di indossare il velo, tra paura e coraggio, e la società dopo l'11 settembre come la vede è reagisce tra il "buono" e chi "non la conosce" possiamo dire così..  

L'ho esposta per la prima volta a 14 anni in un evento culturale organizzato da una piccola moschea a Roma.. Tra gli invitati c'erano professori universitari che son rimasti colpiti da questa cosa e mi hanno pubblicato qualcosa in libro scritti da loro, e studenti in tesi di lauree. 
le tematiche su cui lavoro con un tratto ironico, sono i pregiudizi, razzismo, islamofobia, disinformazione mediatica causata soprattutto da un certo tipo di linguaggi mediatici e l'uso dell'immagine nei media.  con un tratto meno ironico i bambini palestinesi e diritti dell'infanzia. 
con l'inizio delle rivoluzioni della primavera araba in Tunisia nel 2010\11, ho iniziato a dedicarmi anche alle tematiche più serie da un punto di vista narrativo, cioè senza l'ironia dei personaggi, parlando delle rivoluzione, libertà, speranze di popoli che han vissuto torture sulla propria pelle, dittature e di rifugiati e di diritti umani, dando valore ai bambini e il ruolo delle donne. avendole vissute anche a livello personale e molto da vicino.  

e pian piano con il mio attivismo andavo in contro a molti personaggi e giornalisti nel frattempo che pubblicavo con village universelReteNear ed Italiani Più.. insieme a molti giornalisti ho presentato il progetto in una conferenza stampa al festival internazionale del giornalismo di Perugia accompagnato da un documentario che poi pubblicato su L'espresso online, al TEDx Matera, alla camera dei deputati insieme ad altri 10 attivisti bloggher di vario genere per la prima di italianipiù, al Next la repubblica delle idee ad Udine, all'università di Rirenze, Roma tre e la sapienza di Roma, collegio universitario di Villa Nazareth, festival ottobre africano e in moltissimi altri eventi e mostre in molte città italiane tra cui 2 mostra in collaborazione con l'associazione artisticamente al quirinale di Roma.  

Quali fumetti hai realizzati  fino ad oggi e dove li possiamo leggere 

I fumetti che ho realizzato fino ad oggi sono: 
pubblicazioni con village universel (ma ora non sono più disponibili per causa chiusura e oscuramento sito) solo alcune ripubblicate in altri siti di giornali. 
-me and my hijab  
-newspaper (disponibile sul blog "le mie cose preferite" della giornalista Rosanna Perrone http://www.lemiecosepreferite.com/je-suis-takoua ) 
-donne rivoluzionarie dimenticate dalla storia 
-una persona qualcunque  
-un mondo a colori 
-un pregiudizio al contrario 
-walk alone 
-chi sono io? un ponte tra culture. 
-alì barbalunga 
-the children of palestine 
-in the bus stop 

pubblicazioni rete near: 

pubblicazioni con italianipiù: 

pubblicazione con youreporter: 

A quali progetti  stai lavorando attualmente 

I miei progetti futuri,a parte le mie piccole pubblicazioni di graphic journalism, sto lavorando da un paio d'anni  su due libri da pubblicare con una casa editrice. il primo è autobiografico e parla della tunisia anni 80\90 dittature e rivoluzioni. il secondo invece è sul terrorismo mediatico la quotidianità di una famiglia musulmana occidentale.  

Quali sono i tuoi progetti  futuri  
 
Attraverso i miei studi spero di riuscire a lavorare e portare il progetto "il fumetto intercultura" anche al cinema d'animazione.  

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